Aeroporto Internazionale di Napoli
La struttura dell’Aeroporto Internazionale di Napoli, nell’insieme dei luoghi di esposizione, costituisce un’eccezione. Non si tratta di un sito storico-museale, né di un luogo che accoglie delle mostre continue. L’aeroporto è un edificio funzionale, costruito per organizzare il traffico aereo e favorire la mobilità dei passeggeri. La Gesac ci ha dato così l’opportunità di creare un primo momento di dialogo tra il linguaggio artistico e la simbologia della struttura funzionale, e quindi di inserire nella realtà quotidianamente vissuta un elemento di trascendenza.
L’aeroporto, durante la mostra, ha accolto un’opera di Christian Leperino, One (2013). Un torso umano di dimensioni ridotte confronta lo spettatore, nel momento della partenza per un viaggio in aria, proprio con le sue condizioni fisiche ridotte, minimizzate. Chi pensa di possedere le ali si vede, al contrario, privato di ogni possibilità di superamento del vuoto. Il torso è condannato all’immobilità, non ha gambe né braccia per muoversi sulla terra, ancor meno dispone di ali che lo elevino in cielo. L’artista pone l’accento sulla contraddizione tra l’orientamento della creatura verso il superamento delle proprie condizioni e la sua capacità limitata di realizzarlo. Con quest’obiettivo la speranza umana viene vincolata e radicata nel suo stato fisico determinato dall’incompletezza e dalla transitorietà.
Holger Milkau